LE BARRICATE parma 1922 GIOCO DA TAVOLO comelasfoglia studios IN ITALIANO età 10+
Giocatori: 2 - 8 Durata: circa 45 minuti Età: 10+
Gioco da tavolo LE BARRICATE - PARMA 1922 in italiano, di Comelasfoglia Studios.
Un gioco da tavolo sulla Resistenza Popolare.
LE BARRICATE parma 1922 GIOCO DA TAVOLO comelasfoglia studios IN ITALIANO età 10+
Giocatori: 2 - 8 Durata: circa 45 minuti Età: 10+
Gioco da tavolo LE BARRICATE - PARMA 1922 in italiano, di Comelasfoglia Studios.
Un gioco da tavolo sulla Resistenza Popolare.
Vesti i panni dei civili nella costruzione delle Barricate nella Parma del 1922
Nell’estate 1922 un po’ in tutta Italia la violenza del Partito nazionale fascista dilagava, spesso tollerata, quando non spalleggiata, dalle forze dell’ordine. Stanchi della violenza nera, i rappresentanti dell’Alleanza del Lavoro (un ampio fronte sindacale) proclamarono per il 1° agosto 1922 uno sciopero generale nazionale in “difesa delle libertà politiche e sindacali” ma anche in questo caso si scatenarono le aggressioni delle camicie nere, con la distruzione di circoli operai, sedi di partiti e giornali democratici e l’imposizione delle dimissioni alle amministrazioni municipali di sinistra. Solo poche città riuscirono a organizzare forme di resistenza a questa nuova ondata di violenza, tra queste Parma, dove il fascismo era ancora molto debole e litigioso. Ma la popolazione dei rioni dell’Oltretorrente e del Naviglio-Saffi rispose innalzando barricate, scavando trincee ed organizzandosi per difendere le proprie case. E così, mentre a livello nazionale lo sciopero cedette il passo alla violenza, a Parma la resistenza si fece di giorno in giorno più tenace e, con la guida degli Arditi del Popolo e del loro comandante Picelli, gli scontri coinvolsero attivamente tutta la popolazione. Il pomeriggio del 5 agosto, dopo un’ultima incursione respinta, i fascisti iniziarono la smobilitazione: alla mezzanotte i poteri sarebbero passati dalle prefetture ai comandi dell’esercito. Fu per Balbo un’occasione straordinaria per rivendicare un successo inesistente. Il 6 agosto, quindi, i fascisti lasciarono la città senza essere riusciti a penetrare nei rioni popolari, dove esplosero grandi festeggiamenti. L’eco di quella vittoria straordinaria superò presto i confini cittadini e divenne motivo di riflessione politica per l’intero movimento antifascista e poi, negli anni del regime mussoliniano, divenne racconto epico da tramandare clandestinamente nelle famiglie e nelle osterie.
Prova l’esperienza di opporti all’attacco degli squadristi nell’agosto del 1922.
Durante la partita i giocatori vestiranno i panni di civili a cui verrà attribuito uno schieramento segreto: simpatizzeranno per gli Squadristi comandati da Italo Balbo (ostacolando la costruzione delle barricate) o sosterranno gli Arditi del Popolo guidati da Guido Picelli (contribuendo alla buona riuscita degli sbarramenti); per farlo, saranno chiamati a svolgere delle missioni durante i 5 turni di gioco (uno per ogni giornata) e per ogni missione riuscita sarà possibile posizionare sulla mappa della città un “segnalino barricata”, positivo o negativo a seconda dello schieramento.
Se da un lato concludere rapidamente e con successo le missioni è un aspetto centrale dell’esperienza di gioco, lo è altrettanto cercare di capire chi tra gli altri giocatori è un alleato e chi un avversario, in modo da adottare la migliore strategia. Lo schieramento con più barricate al termine della partita vince!
Il progetto ha il supporto e il patrocinio di ANPI Parma e di Centro Studi Movimenti; in particolare William Gambetta ha curato l’introduzione storica e la revisione dei testi e ARCI Parma.
Elementi di gioco: 1 tabellone - 8 pedine - 120 carte - 133 segnalini - 2 dadi - 1 regolamento in italiano.